venerdì 8 maggio 2015

Non so niente di filosofia, ancor meno di mangimi usati in avicoltura

Sono una persona intelligente e insicura. 
Una cosa che non meraviglierebbe affatto Bertrand Russell. Un uomo che afferma che "la causa fondamentale dei problemi è che nel mondo moderno gli stupidi sono sicuri di sé mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi" mi pare decisamente sicuro di sé. Non c'è insicurezza in una frase del genere. Non ha detto "la maggior parte degli stupidi e degli intelligenti" e nemmeno "la causa dei problemi potrebbe essere.." ha generalizzato con certezza, includendo nell'affermazione tutti gli stupidi e gli intelligenti. Mi piace pensare che un filosofo, matematico, scrittore e premio nobel sia una persona intelligente. Mi sento presa in giro se poi si mostra sicuro di sé contraddicendo la sua stessa asserzione. Magari lui si riteneva un'eccezione, un intelligente sicuro si sé. O forse era pieno di dubbi ma non poteva permettersi di darlo a vedere. Sia chiaro, a me uno così sta comunque simpatico. Ha inventato la metafora del pollo induttivista ed egli stesso appare come un'antinomia! 
In ogni caso, però, continuo a pensare che avrebbe dovuto aggiungere un "a volte" da qualche parte, in quella frase.  
E devo aggiungerlo anche io.

Sono una persona intelligente e a volte insicura. 
A volte è fondamentale. Gli avverbi sono spesso fondamentali. Perché cambiano tutto. E io non sono insicura sempre ma solo a volte. E quelle volte sono momenti di blackout della ragione che mi fanno sentire una vera stupida sicura del suo essere stupida. Per fortuna accade solo in certe occasioni. Nei momenti di sovraccarico emotivo. Quando torna, la luce è un faro che illumina la mia capacità di rovinare tutto. Una capacità che non ha niente di intelligente. 

Sento che ci sono molte altre cose da dire. Ma poco è chiaro e molto è confuso. Una confusione emotiva difficile da decifrare. Nel blackout l'irrazionalità la fa da padrone. Io ho quattro anni, ho paura e fa male. Penso di non poter sopportare un'altra volta di avere quei quattro anni. Ma quando torna la luce sono invece sicura di potercela fare. Perché sono forte e coraggiosa e non ho nulla da temere. Non sono un pollo. E nemmeno un filosofo che inventa una metafora su un pollo (che a pensarci fa proprio ridere. Un pollo che elabora teorie induttiviste e poi fa la fine di uno stupido pollo qualunque!) 
Sono piuttosto un Amleto che dice ad Orazio: "Ci sono più cose in cielo e in terra di quante ne sogni la tua filosofia" 

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