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martedì 13 maggio 2014

C'eri tu

Il dente del giudizio mi ha fatto un gran male e ho preso l'antibiotico fino a domenica. Nel frattempo mi è venuta la tosse. E il ciclo ha quindici giorni di ritardo, ogni tanto capita. Poi oggi tutto ha avuto un senso: è il mio compleanno e il mio corpo si sta ammutinando. Vuole dire la sua, l'illuso. Questo è l'unico giorno in cui mi fa notare che il tempo passa e io sono sempre quella ragazzina che non vuole sorridere e ce l'ha col fotografo. Anche se adesso fare le foto mi piace. Il tempo passa e io sto ancora qui che lo ignoro. Avrò anche un anno di più ma stessa strada, stessa porta. Scusa. 
Guardare le foto di quando avevo quattro-cinque anni mi fa venire una gran voglia di andare lì ad abbracciare quella bambina. Sembra solo che voglia un abbraccio, come se bastasse quello per far andare bene tutto. Allora si che la vedresti sorridere nell'obiettivo! Se trovassi quella bambina, con quel faccino triste e imbronciato e l'abbracciassi, forse tutto sarebbe diverso. 

lunedì 13 maggio 2013

Chi non muore si rivede

A volte ritornano. Non ci pensi per un anno quand'ecco che poi, inesorabile ed inopportuno, si rifà vivo. Di nuovo oggi. Di nuovo il mio compleanno.
Non mi piace il giorno del mio compleanno. Mi aspetto sempre troppo da lui. Stupidamente penso di dover festeggiare, di dover fare qualcosa di speciale, qualcosa che ricorderò negli anni a venire. Come che so.. andare in cima al Monte Rushmore a fare un pic nic sulla testa di Roosevelt, passare il pomeriggio a comprare vestiti vintage da sfoggiare la sera stessa alla festa a tema organizzata in mio onore, oppure passare la giornata a vedere vecchi film in un cinema prenotato solo per me.
Così, quando mi ritrovo a non fare nulla e a vedere il giorno che passa come se nulla fosse, divento lievemente triste e delusa. E' un giorno come un altro, mi dico.. lo so che non dovrei attribuirgli tutta questa importanza. Il fatto è che per tutta l'infanzia sono stata parecchio sola ma mai e poi mai il giorno del mio compleanno! Il giorno del mio compleanno i miei genitori organizzavano sempre una festa ed invitavano i miei compagni di scuola oppure altri amici o parenti. 
Non ero mai sola il 13 maggio. E festeggiavo. 
Anche durante il liceo, quando facevo parte del ristretto gruppo degli "sfigati" e avevo solo tre-quattro amici, organizzavo comunque qualcosa: un'uscita per prendere un gelato, un pomeriggio da me con tanto di torta fatta da mia madre, o addirittura una festa serale per pochi intimi. Crescendo si finisce per festeggiare sempre di meno mentre si invecchia sempre di più.. argh.. non mi piace compiere gli anni, anche se sembro più giovane. Secondo Freud non è paura di invecchiare: gli anziani non amano compiere gli anni perché questo gli ricorda le persone che hanno perso nel corso del tempo. Praticamente sono un'ottantenne col corpo di una ventenne che oggi compie trentatré anni mentre pensa agli affetti perduti e rimpiange le festicciole affollate di quand'era bambina.

Non mi piace compiere gli anni ma mi piace ricevere gli auguri. Dai familiari, dagli amici veri o presunti, dalle persone che mi conoscono appena, da chi non sento mai e da chi ho visto una sola volta.. auguri fatti di persona, per telefono, via sms, su facebook.. non importa, sono tutti egualmente graditi e mi fanno molto piacere!
Non ho fatto nulla di eccezionale oggi ma c'è stata la torta e c'è stata la candelina. Mia madre ha accennato un timido "tanti auguri a te" quando ho spento la candelina e mio padre ha perfino scattato un paio di foto. Tutto ciò fa di oggi il mio compleanno e io l'ho festeggiato. In fondo mi basta una torta e una candelina per renderlo memorabile.

venerdì 13 aprile 2012

Tra un mese avrò 32 anni

Tra un mese avrò 32 anni.
Un mese esatto.
32 anni esatti.
E non ho ancora fatto niente nella vita! Per lo meno niente di cui mia madre possa essere orgogliosa.
In realtà, a dirla tutta, una cosa che ha reso orgogliosi i miei c'è stata: mi sono laureata in medicina.
Quello è stato il giorno più bello della loro vita. Della loro. Della mia no.. uno dei giorni migliori della mia vita è stato quando ho scoperto l'esistenza del gelato. Vogliamo paragonare il gelato ad una laurea?
Ho provato a leccare quel pezzo di carta e vi assicuro che non ha un buon sapore. Sa di sudore e lacrime, pessima accoppiata.
Mentre il gelato.. aaaah.. Mangerei quintali di gelato! Uno dei miei sogni segreti è fare il bagno nel gelato. Il bagno nella vasca di casa, intendo. Una bella vasca piena di gelato a tutti i gusti, in particolare limone cioccolato e fragola. Bello fresco sulla pelle, profumato.. potrei mangiarne a volontà, poi andare in immersione, sotto gelato. Io so nuotare, quindi non dovrei avere problemi. Non è nemmeno un sogno così irrealizzabile. Già farlo nella doccia sarebbe più difficile, per non parlare del bagno al mare. Quello è alquanto improbabile, a meno che una nave trasportante gusti alla frutta non si scontri con una trasportante gusti alle creme. In quel caso potrei fare il bagno in un vero mare di gelato, ma dovrei trovarmi nei pressi del disastro. E comunque sarebbe salato e saprebbe di pesce. Non credo mi piaccia il gelato al gusto scampi.

Tornando a me, ho quasi 32 anni e non ho un lavoro, non ho una casa, non sono sposata, non ho figli, non so cosa fare nella vita. Troppe scelte, troppe alternative, troppa pigrizia. Il problema è che sono tanto indecisa e troppo insicura. Ne sono sicura. E' così da sempre, almeno credo.
Ma arriva il momento nella vita di una donna in cui si deve crescere, si deve scegliere, si deve capire. Questo mi dicevo stamattina. "Devi decidere. Devi capire cosa vuoi. Devi fare qualcosa. Non puoi rimanere lì a fantasticare tutto il giorno. Tu e le tue stupide idee..
Devi alzarti e correre. Il mondo sta correndo senza di te! Il tempo sta correndo! E anche se dimostri 10 anni di meno tra un mese avrai 32 anni. Sei un'adulta cazzo! un'adulta laureata in medicina, ma che non vuole fare il medico. Complimenti! Dieci anni buttati. Tanto valeva fare scienze della comunicazione, se non altro avresti imparato a comunicare con i tuoi genitori e adesso saprebbero che la medicina non ti piace e non fa per te."
Odio parlarmi da sola. Ma avevo ragione. Dovevo agire, dovevo fare qualcosa, prendere il mano la mia vita e iniziare a realizzare i miei sogni. Anche quello del gelato.
Vabbè, per quello del gelato magari posso aspettare agosto che oggi fa freddino..

Il mondo sta correndo senza di me, lo devo raggiungere. Devo sbattermi per trovare un lavoro che mi piaccia, devo impegnarmi per realizzare i miei obiettivi. Devo sudare e sputare sangue per essere felice, per sentirmi realizzata e vivere appieno la mia vita!
Ed è così che stamattina ho aperto un blog. Questo blog. E a dir la verità devo ancora capire come faccio ad accedere nuovamente al blog una volta che finisco di scrivere qui e chiudo il computer. Questo potrebbe essere l'unico post di questo blog sconosciuto e appena creato. Sono già stupita di essere riuscita ad arrivare fin qui. Non sono molto pratica di computer ma sono migliorata molto, sono già tre mesi che non mi lecco più l'indice per cambiare pagina.
Però che c'entra un blog con il crescere, decidere, diventare sicuri etc etc etc? In effetti non saprei. Ma forse non ha nemmeno importanza. Bisogna iniziare a camminare prima di correre.
Mi piacciono le frasi ad effetto messe a casaccio.

Ho lasciato degli spazi vuoti ogni tanto. Senza un vero perchè. Danno un pò di respiro. Magari è una cosa figa che fanno in tutti i blog e io inconsapevolmente la sto facendo. Se qualcuno ha il copyright sulle righe vuote me lo faccia sapere. Non so se lo leggerò mai, visto che come dicevo non so se riuscirò a capire come funziona un blog. Ma sono fiduciosa. C'è chi dice che posso fare tutto.
A quanto pare c'è gente che crede nelle mie capacità più di me stessa. Mi dispiace deludere questi ottimisti: non sono ancora mai riuscita a mettermi le lenti a contatto.
E' che non porto gli occhiali!