Tra un mese avrò 32 anni.
Un mese esatto.
32 anni esatti.
E non ho ancora fatto niente nella vita! Per lo meno niente di cui mia madre possa essere orgogliosa.
In realtà, a dirla tutta, una cosa che ha reso orgogliosi i miei c'è stata: mi sono laureata in medicina.
Quello è stato il giorno più bello della loro vita. Della loro. Della mia no.. uno dei giorni migliori della mia vita è stato quando ho scoperto l'esistenza del gelato. Vogliamo paragonare il gelato ad una laurea?
Ho provato a leccare quel pezzo di carta e vi assicuro che non ha un buon sapore. Sa di sudore e lacrime, pessima accoppiata.
Mentre il gelato.. aaaah.. Mangerei quintali di gelato! Uno dei miei sogni segreti è fare il bagno nel gelato. Il bagno nella vasca di casa, intendo. Una bella vasca piena di gelato a tutti i gusti, in particolare limone cioccolato e fragola. Bello fresco sulla pelle, profumato.. potrei mangiarne a volontà, poi andare in immersione, sotto gelato. Io so nuotare, quindi non dovrei avere problemi. Non è nemmeno un sogno così irrealizzabile. Già farlo nella doccia sarebbe più difficile, per non parlare del bagno al mare. Quello è alquanto improbabile, a meno che una nave trasportante gusti alla frutta non si scontri con una trasportante gusti alle creme. In quel caso potrei fare il bagno in un vero mare di gelato, ma dovrei trovarmi nei pressi del disastro. E comunque sarebbe salato e saprebbe di pesce. Non credo mi piaccia il gelato al gusto scampi.
Tornando a me, ho quasi 32 anni e non ho un lavoro, non ho una casa, non sono sposata, non ho figli, non so cosa fare nella vita. Troppe scelte, troppe alternative, troppa pigrizia. Il problema è che sono tanto indecisa e troppo insicura. Ne sono sicura. E' così da sempre, almeno credo.
Ma arriva il momento nella vita di una donna in cui si deve crescere, si deve scegliere, si deve capire. Questo mi dicevo stamattina. "Devi decidere. Devi capire cosa vuoi. Devi fare qualcosa. Non puoi rimanere lì a fantasticare tutto il giorno. Tu e le tue stupide idee..
Devi alzarti e correre. Il mondo sta correndo senza di te! Il tempo sta correndo! E anche se dimostri 10 anni di meno tra un mese avrai 32 anni. Sei un'adulta cazzo! un'adulta laureata in medicina, ma che non vuole fare il medico. Complimenti! Dieci anni buttati. Tanto valeva fare scienze della comunicazione, se non altro avresti imparato a comunicare con i tuoi genitori e adesso saprebbero che la medicina non ti piace e non fa per te."
Odio parlarmi da sola. Ma avevo ragione. Dovevo agire, dovevo fare qualcosa, prendere il mano la mia vita e iniziare a realizzare i miei sogni. Anche quello del gelato.
Vabbè, per quello del gelato magari posso aspettare agosto che oggi fa freddino..
Il mondo sta correndo senza di me, lo devo raggiungere. Devo sbattermi per trovare un lavoro che mi piaccia, devo impegnarmi per realizzare i miei obiettivi. Devo sudare e sputare sangue per essere felice, per sentirmi realizzata e vivere appieno la mia vita!
Ed è così che stamattina ho aperto un blog. Questo blog. E a dir la verità devo ancora capire come faccio ad accedere nuovamente al blog una volta che finisco di scrivere qui e chiudo il computer. Questo potrebbe essere l'unico post di questo blog sconosciuto e appena creato. Sono già stupita di essere riuscita ad arrivare fin qui. Non sono molto pratica di computer ma sono migliorata molto, sono già tre mesi che non mi lecco più l'indice per cambiare pagina.
Però che c'entra un blog con il crescere, decidere, diventare sicuri etc etc etc? In effetti non saprei. Ma forse non ha nemmeno importanza. Bisogna iniziare a camminare prima di correre.
Mi piacciono le frasi ad effetto messe a casaccio.
Ho lasciato degli spazi vuoti ogni tanto. Senza un vero perchè. Danno un pò di respiro. Magari è una cosa figa che fanno in tutti i blog e io inconsapevolmente la sto facendo. Se qualcuno ha il copyright sulle righe vuote me lo faccia sapere. Non so se lo leggerò mai, visto che come dicevo non so se riuscirò a capire come funziona un blog. Ma sono fiduciosa. C'è chi dice che posso fare tutto.
A quanto pare c'è gente che crede nelle mie capacità più di me stessa. Mi dispiace deludere questi ottimisti: non sono ancora mai riuscita a mettermi le lenti a contatto.
E' che non porto gli occhiali!