mercoledì 9 aprile 2014

Segnali e miraggi

L'autostrada che passa sugli Appennini è disseminata di segnali stradali di "Pericolo attraversamento animali selvatici", cartello che ho sempre chiamato "Pericolo attraversamento cervi". Esistono forse altri animali selvatici sugli Appennini? Che poi sul segnale in questione è rappresentata proprio la silhouette nera di un cervo intento a saltare, anche se in effetti potrebbe essere benissimo un capriolo o un daino o uno stambecco. Non credo ci sia molta differenza. In ogni caso, la differenza non la conosco. Immagino che la sappiano gli zoologi o i bambini delle elementari che studiano la flora e la fauna dell'Italia. Una delle prime cose che ho dimenticato. 
Di quei segnali, su quel tratto di autostrada, ce ne sono un'infinità, uno ogni pochi chilometri. Un'altra cosa che non so e non riesco a fare è misurare praticamente una distanza o una quantità: quanti chilometri ci sono tra Orte e Bologna? quanto tempo durano duecento chilometri? quante persone vivono in Italia? e quante solo a Roma? e quante ne riescono ad entrare in una casa di 67 metri quadri? Bho.. per evitare figuracce mi limito a dire tanto e poco!
Di triangoli col cervo dentro, quindi, ne ho visti tanti nel fine settimana. Ogni volta pensavo: Perché non mi capita mai di vedere un cerbiatto attraversare l'autostrada? Se ci sono così tanti segnali ad avvertire gli automobilisti della possibilità di un evento del genere, perché a me non è mai accaduto? perché nessuno mi ha mai raccontato di un cervo o un daino o uno stambecco (o uno di questi animali che fino alle medie saremmo riusciti a distinguere con facilità) che abbia attraversato l'autostrada saltellando da una corsia all'altra per poi sparire nel bosco? Mai letto di animali selvatici che abbiano causano incidenti o che siano rimasti coinvolti in un sinistro autostradale. Non è capitato mai a nessuno, eppure di segnali di pericolo ce ne sono un'infinità. Qualcuno lo avrà davvero visto un cervo  passare sulle autostrade che costeggiano i boschi degli Appennini? No perché quello che immagino io è che i triangoli siano stati messi nel punto esatto in cui, anni e anni fa, l'addetto al collocamento segnaletica verticale ha visto un animale selvatico attraversare l'autostrada. Ma se non fosse così? Il cartello è stato messo lì perché è davvero capitato o soltanto perché esiste una remota possibilità che ciò accada? E' il segnale di un rischio ipotetico o comprovato? Vorrei proprio saperlo. Io mi aspetto di incontrare il cervo, che passi davanti la mia macchina saltellando da una corsia all'altra noncurante del pericolo che corre e che fa correre. Lo vorrei vedere quel cervo, non mi importa se causerà brusche frenate e paraurti ammaccati. I danni alla carrozzeria, il freno bruciato, lo spavento e il segno degli pneumatici sulla strada sono poca cosa rispetto all'animale selvatico che riesci a vedere. Se il cartello è stato collocato in quel preciso punto prima o poi voglio veder passare il cervo, altrimenti rimane solo una promessa non mantenuta. 

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