venerdì 1 aprile 2016

Non è più il tempo di Bob Dylan.

A Pasqua qui si regalano uova di cioccolata. 
Sono vuote e quando le apri dentro ci trovi una sorpresa. Non importa quanto siano grandi. Immancabilmente la sorpresa deluderà le nostre aspettative. 
Perché?
Perché la sorpresa non sarà mai grande quanto l'uovo che la contiene? Perché l'uovo nella sua interezza racchiude infinite possibilità ma una volta aperto palesa un'unica e limitata risposta? 
Perché le sorprese delle uova di Pasqua sono scarti industriali di plastiche scadenti? 
Tanto vale scegliere un uovo in cui sia buona la cioccolata.
In Svizzera regalano deliziosi coniglietti di cioccolata. Sono vuoti dentro. Nessuna sorpresa. Ma la cioccolata è buonissima.
Torno a Roma e sento parlare di buchi nei muri durante la riunione dei soci fondatori di un'associazione familiare. Allora ripenso ai conigli di Pasqua e al loro essere vuoti all'interno. 

Se Bob Dylan scrivesse una canzone su di me farebbe così:

Ragazza sei bella stanotte mentre non parli guardando avanti
Hai dei buchi dentro di te e forse sei vuota.
Dicono che Roma sia tutta bucata nelle sue fondamenta,
così può sopportare i terremoti.
Roma è ancora in piedi e sono passati secoli,
Non sei vuota ragazza, puoi solo sopportare i terremoti.

Tu non cadi mai ragazza, io lo so.
A volte piangi per cose che non fanno piangere nessuno.
E' che hai un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo, (*)
per questo piangi,
quando quelli che non hanno i buchi dicono soltanto 
che «la canzone è bella» o «il film vale la pena».
Le persone sanno parlare molto bene.
Tu le invidi mentre guardi chi ascolta i loro discorsi in prima persona.
Ma ricorda che non sei vuota ragazza, puoi solo sopportare i terremoti.

Spesso ti fai male, ragazza.
Non ti accorgi dello spigolo del tavolo,
o chi ti sta intorno ti colpisce, senza volerlo, in maniera tangibile.
Il tuo corpo si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ti fanno dei lividi, è doloroso.
Mi sono chiesto perché, ragazza,
e stanotte l'ho capito.
E' l'unico modo in cui possono ucciderti.
Non ti uccideranno percuotendo la tua anima.
Non sei vuota ragazza, puoi solo sopportare i terremoti.

Il tuo corpo ti vuole ricordare che sei mortale come tutti,
ma resterai in piedi 
e appenderai altri quadri per coprire i tuoi buchi.
Ho visto dentro di te stanotte, ragazza,
ho sollevato i quadri e guardato nei buchi
e ho visto montagne nel sole e ruscelli e cascate,
una giungla verde e colibrì che si nutrono da fiori bianchi e gialli e rossi. 
Lì dentro sei migliore dei quadri che appendi.
Non sei vuota ragazza, non sai parlare di questa natura aggrovigliata,
ma non sei vuota ragazza, puoi solo sopportare i terremoti.
Puoi solo sopportare i terremoti
Puoi solo sopportare i terremoti

(*) A Bob Dylan piace De André! (che poi trovo simbolicamente affascinante che la e di De André sia accentata come perché. Due cose che quasi nessuno sa scrivere bene)

Non è più il tempo di Bob Dylan. Non lo è più dagli anni settanta.
Ma stanotte non riuscivo a dormire e ho pensato alla sua voce e ad alcune canzoni. Non è una grande voce. Carina, certo. Non bella. Sono più che sicura che questa canzone gli riuscirebbe bene. Ci metterebbe un accordo di chitarra giusto, poi la sua magica voce da europeo del Minnesota farebbe il resto.

1 commento:

  1. Ma che meraviglia ho appena letto.. Sapevo saresti tornata, no sapevo no, speravo.

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