martedì 7 maggio 2013

Forma e contenuto

Ho finito di leggere un libro, un libro che mi è piaciuto, e molto.
Soprattutto lo stile, è proprio lo stile che piace a me, oserei dire che.. è il mio stile! Capita a volte di imbattersi in uno di quei libri che ti piace anche se la storia non va come vorresti. A metà libro ho giusto pensato: Se non finisce come vorrei non importa, questo libro mi piace e continuerà a piacermi!
In genere sono più un tipo da contenuti che da forma. Ma con i libri è diverso perché la forma è parte del contenuto e se la forma non mi piace possono anche raccontarmi la storia più bella mai scritta: farei una gran fatica a finire di leggerla. Nel libro forma e contenuto sono un tutt'uno, finiscono per confondersi tra il bianco della carta e il nero dell'inchiostro. In passato mi è capitato di lasciare dei libri in sospeso. A mia discolpa c'è da dire che ci ho provato, davvero! ma non sono riuscita ad andare più avanti di pagina 18, 22, 37 o.. insomma non li ho finiti! E non ci trovo nulla di male. Me l'ha insegnato Pennac a più o meno quattordici anni che ho il diritto di saltare le pagine, di non finire il libro, di spizzicare..
Anche se non mi sento in colpa nei confronti dei suddetti libri, credo che prima o poi dovrò scusarmi con ognuno di loro e con i rispettivi autori. Magari fra qualche anno provo a riprendere in mano.. che ne so, Il nome della rosa. Scusami Umberto Eco ma non ce l'ho fatta! era ancora il periodo del liceo classico e dell'incubo delle versioni di latino e per di più il film mi aveva già spoilerato le parti migliori.
Ecco una cosa che mi infastidisce: leggere un libro di cui ho già visto il film e vedere un film di cui ho letto il libro (ok, facciamo che sono due le cose che mi infastidiscono). In entrambi i casi è una delusione. Adesso che ci penso mi vengono in mente davvero pochi casi in cui mi è capitato: o leggo il libro o vedo il film, oppure al limite leggo prima il libro e poi vedo il film. Mi piace immaginarmeli i personaggi e i luoghi in cui si muovono. Se vedo prima il film tutto ciò viene meno ed ogni cosa che leggo già la conosco per come l'ho arbitrariamente vista rappresentata. Che fastidio! ma non stavolta.. stavolta è stato tutto perfetto. Un libro che sapeva di buono, che mi è piaciuto molto e che non dimenticherò, nonostante il finale.. che è un ottimo finale ma di quelli che mi fanno venire voglia di telefonare all'autore e di chiedergli: <E poi? Non puoi lasciarmi così.. Voglio saperne ancora, dimmi qualcosa di più!>
Insomma, il tipo di finale che ogni libro dovrebbe avere.

6 commenti:

  1. Ciao,nuova follower grazie a Spicchi del gusto,se ti va passa da me! ^__^
    Mara

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  2. Ho letto una volta un libro in cui forma e contenuti erano veramente tutt'uno, mentre di solito anch'io sono più interessato ai contenuti (chissà perché poi). Questo libro è tutt'ora fra i miei libri-guida. Sono contento di essere passato di qui,. Mi piace la tua voce. :)

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    1. Chissà, magari parliamo stesso libro.. anche se quello di cui parlo io non è di genere fantastico (che, a quanto ho letto sul tuo blog, è il tuo favorito!) ^_^

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    2. Yep! Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut. Ma penso che sia una cosa molto soggettiva, quando un libro ti avvolge nei suoi tentacoli e tutto il resto perde importanza.

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    3. Non l'ho letto.. quando hai parlato di libri-guida ho per un attimo pensato a guida galattica ;)

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    4. Sono uno dei pochi a non averlo ancora letto!

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